Oggi vi facciamo leggere il bellissimo editoriale di Csaba dalla Zorza
su ENJOY LIVING, LA NOSTA RIVISTA DI LIFESTYLE, SALUTE, MOVIMENTO E BUONA CUCINA.
Prendetevi 5 minuti , ne vale la pena
:-)
Il coraggio
di cambiare, davvero.
Ci sono parole che, rilette a qualche tempo di
distanza, suonano come una premonizione.
Ho avuto questa sensazione rileggendo l’editoriale
dell’ultimo numero, uscito fresco dalla rotativa
qualche giorno prima che l’Italia fosse messa in
isolamento. Vivere l’attimo – avrebbe potuto essere
più indicato farlo proprio in quell’ultimo mese di
febbraio, quando ancora non avevamo ben capito
cosa sarebbe successo? Sicuramente no, e spero
che ciascuno di voi ripensando a quei giorni di
libertà estrema, possa trovare qualcosa di bello a
cui aggrapparsi come ricordo del “prima”. Io ero
in viaggio, e mai avrei pensato che sarebbe stato
l’ultimo di quel genere, per molto tempo. Mai avrei
creduto che ci sarebbe stato qualcosa in grado
di farmi cancellare ogni impegno dall’agenda,
pur essendo in piena salute. Non lo avrei ritenuto
possibile, se me lo avessero detto, eppure è
successo. E questo cambia tutto – perché ci fa
capire che nulla di quello che classifichiamo come
“impossibile” lo è davvero.
Il lockdown mi ha fatto un regalo immenso, che la
vita non mi aveva ancora dato con tanta generosità.
Mi ha fatto capire, una volta e per sempre, davvero,
che io sono il cambiamento di me stessa. Che
posso adattarmi, ma non smetto di desiderare. Che
posso sopportare, ma non smetto di distinguere
il giusto dallo sbagliato. Io posso essere quello
che desidero essere, anche quando la mia libertà
viene cancellata, anche quando le scelte si limitano,
anche quando il futuro ha la durata di un decreto
settimanale. La resilienza è certamente una virtù,
ma se la esercitiamo troppo finisce per diventare
un difetto dell’anima. Perché opporsi, a volte, è
proprio necessario. Tanto quanto lottare per arrivare
all’obiettivo che desideriamo. Io posso scegliere,
con la mia testa, di pensare per conto mio. E così ho
fatto in questi giorni, lasciandomi andare al lusso più
grande: assecondare me stessa.
Il coraggio di cambiare può suonare come una
semplice frase, ma è un’affermazione complessa.
Se la valuto per quello che è mi fa sentire in apnea:
so che vorrei farlo, ma sto lottando mentalmente
contro i sacrifici che il cambiamento richiede. A più
livelli. Vi sentite anche voi così? Allora riconsiderate.
Scrollatevi di dosso questo periodo come se fosse il
letargo per l’orso. Alcuni avranno lavorato sino allo
sfinimento, altri si saranno ubriacati di noia a forza
di guardare serie tv e sfornare torte. Nel frattempo,
i nostri corpi si sono ammalati di sedentarietà e la
nostra anima è stata avvicinata dalla paura di tornare
indietro. Alcuni vorrebbero che il mondo tornasse
alla svelta come prima. Io no. Io desidero abbracciare
con fiducia il coraggio di cambiare. E mettere in atto
ciò che davvero mi fa stare bene. Più attività fisica,
più tempo per me stessa, meno fretta. Non è lo slow
living di chi non ha nulla da fare o di chi, pigro per
scelta, preferisce adagiarsi sul “poco ma buono”.
È un nuovo stile di vita che ci porterà a toglierci
la mascherina dalla faccia, a riappropriarci degli
spazi fisici e mentali della dimensione domestica e
familiare. A dedicarci del tempo e delle risorse di
qualità – da donne. Perché non possiamo vivere solo
accudendo. Dobbiamo evolverci verso un futuro dove
possiamo accudire noi stesse tanto quanto gli altri.
Ed essere felici a prescindere da ciò che ci danno gli
altri. Perché abbiamo capito cosa dobbiamo dare a
noi stesse.
Vi auguro un’estate in salute, serena e consapevole.
Tre cose che avevamo dato per scontate, e che
gli eventi hanno rimesso al proprio posto: il più
importante.